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“Abbiamo spesso parlato dell’importanza della componente fisica del gioco in relazione alle intensità dello stesso, per passare alla lettura delle situazioni e le analisi di gioco reale oltre che l’aspetto cognitivo. Proprio in questa ottica si è parlato anche di spazio e tempo. Oggi cercheremo di analizzare come la componente TE-ME influisca attivamente nello sviluppo del gioco.”

Detto che nel calcio moderno l’intensità sia aumentata in maniera considerevole, non possiamo tralasciare l’aspetto che più di tutti permette la riuscita di un gioco di qualità ad alta intensità, l’aspetto cognitivo in relazione a spazio e tempo.

Tralasciando per ora l’aspetto prettamente tecnico del gioco e di quanto la tecnica in velocità sia ormai prioritaria su tutte le altre forme di questo fondamentale, la priorità di questa analisi si concentra quindi sull’aspetto cognitivo del gioco (ME). Nella maggior parte degli articoli di questo blog si può notare come per FLR la componente cognitiva sia sempre presente. Nel dettaglio quando parliamo di spazio-tempo e di smarcamento, mettiamo un importante accento sulla componente di lettura preventiva e individuazione degli spazi in cui andremo a ricevere un passaggio, andremo ad eseguire il passaggio stesso o lo spazio che libereremo per permettere che questo passaggio possa essere effettuato.

Chiarendo che sarebbe inutile fornire ai nostri giocatori troppe indicazioni su quale movimento effettuare e come, in quanto questo tenderebbe ad annullarsi considerando le variabili della situazione di gioco reale, possiamo però allenare i giocatori a saper interpretare l’animazione del gioco.

Dobbiamo permettere al nostro giocatore di affinare due componenti dimensionali importanti:

  • quando
  • dove

Quando e dove mi devo smarcare per ricevere palla o ancora quando e dove muovermi per permettere ad un altro compagno di poter ricevere palla?

La terza componente da sviluppare è invece il come smarcarsi.

La capacità di un giocatore di smarcarsi con il tempo giusto, nel posto giusto e con l’orientamento corretto, permetterà allo stesso di poter ricevere il passaggio del proprio compagno posizionandosi nella cosiddetta zona luce. La zona luce è quel cono immaginario che intercorre tra chi passa e chi riceve la palla.

Per quanto riguarda l’orientamento invece è importante in quanto permette a questo giocatore di poter “conservare” o a sua volta giocare la palla ad un altro compagno permettendo così il regolare svolgimento della fase di possesso.

  • Come allenare lo smarcamento?

 In FLR le esercitazioni Barcellona (Possesso palla O/V) e Dama (Creo/Occupo spazio) hanno come obiettivi TE il giusto orientamento del corpo oltre che tutto quello che riguarda la larga sfera di controllo e passaggio, componenti che entrano in gioco prima e durante uno smarcamento. Uno degli obiettivi TA è invece la creazione di linee di passaggio, aspetto primario quando parliamo di smarcamento.

Nel Dama invece, come senza dilungarci in dettagli, l’individuazione di spazi di gioco o le relazioni senza palla tra i giocatori per liberarne uno, andrà a sviluppare quella componente ME costante di posizionarsi sempre lontano da uno o più avversari per poter ricevere palla.

Capite quindi che entrambe le esercitazioni contengono la componente allenante TE/TA/ME dello smarcamento. In che forma andare a proporre le esercitazioni invece è sempre a discrezione del formatore che conosce la propria idea di sviluppo del micro-meso-macrociclo.

In conclusione possiamo quindi affermare che il focus del formatore sullo smarcamento, relazionato magari ad altri aspetti del possesso con e senza palla, permetterà al giovane calciatore di aumentare e quindi migliorare il proprio bagaglio di scelte e tutta la sfera cognitiva relazionata allo sviluppo del gioco.

 

Staff FLR

One Comment

  • Pasquale

    Staff FLR,
    Complimenti per le analisi esposte. Naturalmente, ritengo orientate per categorie dai Giovanissimi in poi e non per un calcio giovanile per i piu’ piccoli età (come si vede nella foto), che necessitano di indicazioni formative orientate a esercitazioni disinvolte ed istintive che precedono la fase successiva utile per una crescita calcistica.

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