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“La Bundesliga è iniziata da qualche settimana, altri campionati europei ricominceranno nei prossimi giorni o settimane. La discussione si è spostata sulla condizione fisica anche nei giornali sportivi, come il caldo e il numero elevato di partite in pochi giorni influenzeranno la performance dei calciatori?”

Precisazione d’obbligo, chi scrive non è un preparatore atletico ma un semplice allenatore di calcio (formatore). Riflettevamo nei giorni scorsi su quanto caldo, numero di partite in pochi giorni, inattività prolungata dovuta al lockdown e disposizioni governative sulla ripresa degli allenamenti collettivi potessero influenzare la prestazione dei giocatori.

Sicuramente tutti i punti di cui sopra influenzeranno la prestazione secca, soprattutto le prime partite. Se avete seguito la Bundesliga avrete sicuramente notato come l’intensità delle corse dei giocatori sia aumentata nelle ultime partite rispetto alle prime. Nelle prime partite potevamo assistere a “folate” d’intensità, folate in cui una squadra per venti minuti era nettamente superiore all’altra che di conseguenza spariva completamente dal campo, incappando spesso anche in errori TE banali per giocatori di quel livello.

Col passare delle giornate, gli errori sono diminuiti e la condizione fisica delle squadre è aumentata. Per di più bisogna precisare che le squadre hanno fatto ricorso al turnover e alla nuova opportunità di effettuare 5 sostituzioni, ma in realtà le rotazioni tra una partita e l’altra non sono state drastiche a meno di partite ravvicinate (3 giorni).

C’è stato quindi un visibile aumento delle performance dei giocatori. Non essendo come detto sopra, dei preparatori atletici, non possiamo prevedere supportati da dati scientifici e rilevazioni GPS quanto la prestazione migliorerà o peggiorerà nel corso delle prossime settimane.

L’ultima considerazione che lasciamo in questo articolo è quella dovuta invece al caldo.

Il caldo, come il numero di partite ravvicinate, aumenta considerevolmente la possibilità di infortunarsi e ovviamente si abbassa l’intensità delle partite stesse.

Ma attenzione perché quest’estate si sarebbero dovuti giocare i Campionati Europei di calcio, che avrebbero proprio presentato queste caratteristiche. Di conseguenza non pensiamo che tutto il contesto influenzerà tantissimo le prestazioni nell’immediato, ma sarà senza dubbio interessante osservarne gli sviluppi nella prossima stagione in generale.

Concludendo, la nostra idea è quella di lavorare sulla variabilità d’intensità all’interno delle esercitazioni proposte, modulando i carichi all’approssimarsi della partita. Questo viene fatto sia per guadagnare tempo durante l’allenamento, allenando in forma giocata anche l’aspetto di CO, senza tralasciare TE, TA e ME ed inoltre la componente fatica viene camuffata sotto forma di gioco. Per saperne di più sull’allenamento della CO in FLR ti rimandiamo all’e-book di riferimento.

Staff FLR

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