“Dietro una sessione di allenamento c’è dietro molto lavoro di preparazione e programmazione. La correlazione tra concetti è importante sia nella continuità tra diversi microcicli che tra allenamenti dello stesso microciclo, ma come?”

In questo blog abbiamo parlato di programmazione, di funzionalità della struttura d’allenamento e altri argomenti che permettono ad un formatore di rendere pratico ed agevole l’allenamento, ma la funzionalità deve esistere anche nell’unire i temi che andremo a trattare durante la sessione d’allenamento, le differenti sessioni d’allenamento e le settimane successive.
Da queste prime righe si evince come la coerenza di proposta sia fondamentale per noi e di conseguenza cercheremo in breve di chiarire come decidiamo come definire gli obiettivi che alleneremo.
Come sapete in FLR un mesociclo è diviso in 3 microcicli definiti standard e un quarto microciclo definito situazionale. Nei 3 standard avremmo sempre un obiettivo primario che sarà costante ed un secondario che cambierà ogni settimana. Così facendo alleneremo sempre tutto il pacchetto di concetti, rimanendo focalizzati su pochi aspetti da controllare.
Se per esempio il nostro microciclo avrà come accento primario il DAMA e secondario ROMA, staremo allenando il creo-occupo spazio e il recupero palla in avanti.
Questo è corretto a larghe linee, perchè poi bisognerà definire quale aspetto dei due concetti alleneremo nello specifico, oltre che come legarli tra di loro nelle situazioni di gioco. Oltre a questo diventerà estremamente importante definire aspetti TE-TA-CO-ME che verranno sempre presi in considerazione. Da ciò si evince che la programmazione a tavolino diventerà fondamentale, ma ciò ci permetterà di “improvvisare” sul campo le varianti e le variazioni che renderanno funzionale il nostro allenamento, osservando l’evoluzione degli stessi e osservando l’evoluzione che i ragazzi stessi porteranno all’esercitazione.
È questo il vero motivo per cui continuiamo a dire che gli esercizi sono soltanto un mezzo funzionale non sono prioritari nell’allenamento. Il ventaglio di varianti è talmente enorme che diventerebbe troppo difficile codificare un’esercitazione e valutarne i miglioramenti dei ragazzi nella sua applicazione.
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Staff FLR