“Un vero atleta non conosce giorni di scarico, si allena sempre, allora perchè concedere dei giorni di scarico alla squadra?”

Sempre di più si sente la parola scarico abbinato all’allenamento della condizione fisica. Nel mondo del fitness è ormai consuetudine concedere ai propri atleti dei periodi di scarico più o meno consistenti.
Lo scarico a sua volta si può differire in:
- ATTIVO: allenarsi con intensità e volumi minori
- PASSIVO: non fare niente.
Sempre rimanendo nel mondo della condizione fisica, gli esperti consigliano una settimana di scarico dopo 4-8 settimane di lavoro.
In questo articolo però non vogliamo parlare solo di scarico fisico fine a sé stesso, perché vogliamo portare l’attenzione sui benefici che un periodo di scarico potrà portare sull’atleta a 360°, quindi uno scarico anche cognitivo.
La riflessione per questo articolo cade in una settimana che in FLR definiamo SITUAZIONALE.
Nella settimana situazionale cercheremo di concentrarci sulle situazioni di gioco appunto, che vogliamo andare a migliorare.
Con l’ausilio delle progressioni, delle regressioni e della geometria variabile, cercheremo di proporre sedute di allenamento basate su situazioni di gioco reali, che il giocatore potrà facilmente riconoscere.
Detto questo, ritorniamo quindi sull’idea alla base dello scarico.
Abbiamo anticipato che per scarico intendiamo anche quello cognitivo. Se concediamo ai ragazzi 2-3 giorni di pausa dall’attività, dovremmo ritrovare al loro ritorno una “brillantezza” d’esecuzione e d’applicazione maggiore. Questo perché “staccando” il cervello dalla routine dell’allenamento, i giocatori potranno assimilare quando allenato in precedenza, prima di aggiungere nuovo materiale cognitivo utilizzabile.
- Quando proporre lo scarico?
Nella scorsa stagione lasciavamo come giorni di scarico i 2-3 giorni successivi alla partita. Da questa stagione invece vogliamo provare a concedere degli scarichi nel bel mezzo della settimana, ritrovandoci poi al venerdì per l’allenamento di rifinitura (-1).
Siamo convinti che questa pausa ogni 3 settimane di microciclo standard porterà maggiore chiarezza e lucidità nella mente dei nostri giocatori, oltre che diciamolo, nella mente del formatore, che potrà staccare dalla routine degli allenamenti, approfittandone per analizzare quando fatto fino ad ora e proporre una progressione o una regressione alla ripresa del microciclo standard.
Siamo nel campo della scienza psicologica. L’apporto psicofisico nello sport di prestazione è sempre maggiore, quindi l’importanza dello scarico è un argomento complesso da far capire anche ai giocatori stessi, soprattutto se parliamo di giocatori in formazione. Il concetto di allenamento invisibile non è mai semplice da far capire ai ragazzi, che però se sensibilizzati in questa direzione, siamo sicuri che si renderanno autonomamente conto dei benefici.
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Staff FLR