“In passato abbiamo parlato in maniera dettagliata degli esercizi Micro-Mini-Base-Maxi, ma come possiamo integrarli nella proposta di allenamento nelle categorie di formazione (>U16)?”

Per FLR la soluzione è da ritrovare nella variabilità. Conosciamo ormai bene il concetto per cui mediante le varianti e la variabilità possiamo modificare in maniera anche drastica la finalità del nostro esercizio.
Se ci affacciamo nella realtà giovanile della formazione, quindi di quelle categorie dalla U16 in su, le proposte MICRO (predominante TE) e MINI (predominante TA) possono apparire limitate. Di conseguenza dobbiamo cercare di evolvere la nostra proposta mediante queste esercitazioni nella realtà del gioco e nel rispetto dell’età dei nostri giocatori.
Possiamo allora sfruttare la geometria variabile alternata per creare una forma allenante che contenga le esercitazioni sopracitate e rispettare i nostri presupposti iniziali. Se vogliamo mantenere le predominanti del giorno dall’allenamento possiamo proporre in una situazione di gioco reale dei MICRO nelle zone di campo con sottogruppi di allenamento che rispetteranno la richiesta relativa ai nostri principi di gioco in quella zona di campo. La stessa cosa si potrà fare con i MINI e poi ritrovare tutto nel terzo giorno di allenamento con i BASE.
Basterà creare una struttura allenante che permetta il rapido passaggio da una zona all’altra del campo senza snaturare come detto prima i principi di gioco.
Nello specifico, se utilizziamo un campo che può variare le sue dimensioni (piccolo, medio, grande) avremo le 3 predominanti nella stessa situazione di gioco, nella stessa zona di campo ma con predominanti differenti in base allo spazio di svolgimento. La variabilità dello spazio permetterà oltre all’accuratezza della richiesta, del coaching e dell’esecuzione, anche di variare le distanze di corsa e di conseguenza l’efficacia da parte dei nostri giocatori. Allenando con il sistema di geometria variabile alternata di FLR garantire anche l’adattamento di riflesso dei nostri giocatori senza dover spiegare continuamente la variante e in maniera naturale ottenere un’elasticità mentale nei nostri giocatori, che è poi quello che si richiede ai giocatori in uno sport situazionale come il calcio.
Se vuoi saperne di più sulla geometria variabile alternata e la sua utilità nella seduta di allenamento, scopri l’e-book Fil Rouge 3.0.
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Staff FLR