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È meglio insegnare al giovane calciatore l’applicazione precisa di un sistema di gioco dettato dall’allenatore o è più indicato allenarlo a scegliere la migliore situazione in base alle varianti del gioco?

La capacità di un giocatore di fare la scelta giusta è una prerogativa del gioco moderno.

Un tempo il giocatore esprimeva il gioco che l’allenatore gli “ordinava”. Uno schema di gioco preciso, allenato ripetutamente in settimana e che permetteva alla squadra di esprimere un “tema di gioco” chiaro e preciso alla domenica. Poi però si è arrivati ad un momento in cui la squadra avversaria preparava le contromosse. Sicuramente nel calcio ai massimi livelli la strategia e l’applicazione del “tema di gioco” è ancora importante, ma è ancora più importante l’interpretazione dello stesso.

 

La visione di FLR su questo tema è chiara: allenare il giocatore ad una capacità di multi-scelta in relazione al gioco è fondamentale.

Il gioco, come detto in molti dei nostri articoli, è ormai “fluido” e cambia in continuazione; di conseguenza permettere al singolo calciatore di creare un ampio carnet di scelte, in modo da adattarsi alle situazioni ed essere addirittura in grado di eseguire un “tema di gioco” chiaro, definito dagli allenatori, che avrà nel proseguo della sua carriera diventa determinante. Ancora meglio se questa capacità di multi-scelta viene allenata rispettando le caratteristiche di partenza proprie di ogni giocatore. 

 

Conoscere i giovani calciatori che ci vengono affidati, tramite l’osservazione continua e di conseguenza proporre esercitazioni che stimolino costantemente la sua capacità di apprendimento legata alla scelta, che sia essa di smarcamento, di un controllo o di fare o non fare un determinato passaggio, legato allo sviluppo del gioco della squadra è la priorità assoluta di ogni formatore (vedi e-book “Il Formatore”) secondo FLR.

 

Come si allena la scelta?

Argomento vasto sicuramente, ma che merita un approfondimento. Proviamo a sintetizzare con un esempio il concetto per essere più chiari. 

Se il mio giocatore tende a perdere un “tempo di gioco” ogni volta che controlla la palla (esegue un tocco in più che permette all’avversario di chiudere una linea di passaggio), allora dobbiamo proporre esercitazioni che permettano a tale giocatore di aumentare la sua capacità di presa d’informazione prima di ricevere la palla, in modo che riesca a migliorare la scelta del controllo che andrà ad eseguire per poter mettere in pratica tale giocata. Se esegue, per esempio, un controllo dinamico (vedi DAMA), probabilmente riuscirà a “guadagnare” spazio e di conseguenza tempo per eseguire il suddetto passaggio prima che la linea di passaggio che si è creata si chiuda.

 

Questo è solo uno dei molteplici aspetti che la capacità di multi-scelta permette di migliorare. Le proposte di allenamento sono determinanti in questo fondamentale. Se le nostre proposte di allenamento, individuali, a gruppi o collettive aiutano il giocatore a sviluppare costantemente questa capacità cognitiva, allora il giovane calciatore, riuscirà sempre ad essere efficace.

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