“L’aumento del ritmo di gioco nelle partite di calcio ha reso necessario scandire una nuova fase di esso, le transizioni. Esistono le transizioni offensive (positive) e le transizioni difensive (negative) o se vogliamo definirle ancora di più nello specifico, DIF-OFF e OFF- DIF. Ma di cosa parliamo e come possiamo allenarle?”

Sappiamo che le fasi di gioco nel calcio sono differenziate dall’avere la palla o non averla, almeno nel modo classico di intendere la disciplina. Abbiamo però detto che l’aumento dell’intensità del gioco e di conseguenza l’aumento del numero di volte che la squadra perde o riconquista il possesso della palla, richiede una comprensione maggiore e di conseguenza un’accuratezza di programmazione importante.
Quando perdo o riconquisto la palla cosa faccio?
Senza andare troppo indietro nel tempo e cercare di capire quando le fasi di transizioni hanno guadagnato tutta questa importanza, cercheremo di capire come si potranno allenare le due fasi nelle categorie giovanili, mantenendo la nostra linea guida di formazione.
La domanda è molto diretta, se so cosa fare quando perdo la palla o quando la riconquisto vuol dire che so riconoscere le fasi di transizione. Sapere come comportarsi in queste due fasi è la verifica del corretto lavoro che proponiamo sul campo d’allenamento.
A seconda della categoria che alleniamo, potremmo definire ancora meglio l’atteggiamento che terremo nelle fasi di transizione. Intendiamo semplicemente che l’atteggiamento che la nostra squadra terrà qualora per esempio riconquistasse palla in zona difensiva (Z1) o in zona di preparazione (Z2) sarà differente, come lo sarà qualora la palla si riconquistasse in zona di finalizzazione (Z3).
Ogni formatore farà sì che la propria squadra tenga il dato atteggiamento, tenendo ovviamente conto dei giocatori che avrà a disposizione o anche dell’avversario (nelle categorie più adulte) e quindi dei valori che il campo metterà in competizione.
Come posso allenare le transizioni con FLR?
In FLR abbiamo abbinato un esercizio ad ognuna delle 4 fasi di gioco, dando vita ad un unico esercizio di riferimento: il MILAN.
Utilizzando i sotto esercizi micro e mini andremo ad allenare le componenti TE e TA del concetto di transizione. Con il base alleneremo una situazione di gioco reale in forma più semplice che i nostri giocatori ritroveranno poi in partita. Posizionando la nostra struttura di allenamento in diverse zone del campo, possiamo rendere ancora più efficace la trasposizione che avremo in partita.
Per rendere ancora più reale il nostro allenamento ci affideremo all’esercitazione maxi che ci permetterà di ricreare delle vere e proprie situazioni di gioco reali che andremo ancora di più ad integrare, ricordandoci sempre di inserire aspetti ME (cognitivi) che spingeranno i nostri giocatori a far ricorso alle esperienze pregresse allenate e alle loro risorse personali per risolvere la situazione.
Sarebbe interessante poter entrare ancora di più nel dettaglio nella stesura di questo articolo, ma per chiarirti ancora di più le idee su questo argomento ti consigliamo il nostro e-book sulle transizioni (Le Fasi di Transizione). Saremmo lieti di alimentare la discussione sul nostro blog con i tuoi commenti o sui nostri canali social.
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Staff FLR