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“La condizione fisica negli sport di prestazione è un aspetto fondamentale. Ma nel calcio giovanile, quando prevedere questo specifico e come inserirlo nella programmazione del microciclo?”

Come facilmente intuibile, la condizione fisica è sempre più determinante nel calcio moderno, di conseguenza nelle categorie giovanili bisognerà capire quando e come inserirla.

Nella costruzione del microciclo bisogna saperla inserire senza intaccare troppo nella struttura dell’allenamento della nostra squadra, ma soprattutto senza causare “danni” in giocatori che sono in piena età di sviluppo.

Senza addentrarci nel contenuto dell’allenamento condizionale, cercheremo di dare la nostra indicazione dal punto di vista dell’allenatore.

Tutte le strutture professionali possono usufruire di un esperto della condizione fisica, un preparatore atletico calcistico. Nei club dilettantistici, però, non sempre è possibile avere una figura professionale che si occupi quasi esclusivamente di adattare la propria proposta a quella dell’allenatore principale o comunque di fare proposte funzionali al calcio. Spesso il preparatore atletico di un club dilettantistico è un appassionato che mette al servizio dei giovani calciatori una base di studi legate alle scienze motorie.

Quando inserire l’allenamento di condizione nel nostro microciclo?

A seconda del numero di allenamenti che si svolgono nel nostro club, possiamo ipotizzare di strutturare un allenamento di forza preventiva inserendolo nella prima parte del primo allenamento della settimana.

Questo tipo di allenamento non va ad incidere troppo nel volume di carico dell’allenamento e nemmeno sulla struttura fisica del giovane calciatore, si tratta per lo più di esercizi a carico naturale, di multi balzi e piccoli esercizi di stabilità. Dopo questa prima parte l’allenatore potrà tranquillamente andare a toccare argomenti tecnici e tattici senza nessun problema per il carico condizionale, anche perché, solitamente, in questo momento della settimana la seduta avrà un’intensità che va da bassa a variabile, senza mai toccare picchi troppo elevati.

Nel secondo allenamento invece possiamo pensare di inserire una parte di potenza aerobica, con lavori a navetta o intermittenti. Qualora non avessimo un preparatore, FLR pensa che grazie alla ruota delle varianti e della variabilità, quindi modificando spazi e numero di giocatori, potremmo toccare punti importanti di intensità per andare a sopperire ad un eventuale allenamento specifico di condizione.

La forza esplosiva (l’aspetto che permette al giocatore di aumentare il numero di sprint con il minor tempo di recupero possibile tra un “evento” e l’altro), si potrebbe inserire nel terzo allenamento della settimana. Tutto quello che riguarda balzi, skip e cambi di direzione seguiti da sprint su brevi distanze per “trasformare” il nostro lavoro di carico potrebbe essere inserito in questa categoria di allenamento. Bisogna fare attenzione al numero di ripetute e di serie, oltre che ai volumi totali che andremo a toccare e i tempi di recupero tra una ripetuta e l’altra e le serie che andremo a proporre.

Dopo questa parte possiamo tranquillamente andare a proporre la nostra consueta seduta di allenamento tecnico-tattica senza preoccupazione di sorta.

Il giorno pre-gara (-1) ci concentreremo, invece, sugli aspetti di velocità reattiva, che consiste in partenze a differenti stimoli (uditivi, visivi, tattili o di sbilanciamento e contatto con il terreno) che permetteranno al giocatore di migliorare la sua reattività (minor tempo di reazione ad uno stimolo), per poi andare ad eseguire sprint alla massima velocità per brevi distanze (5-7m).

Anche qui come in precedenza, l’attenzione ai tempi di recupero sarà fondamentale. Dopo questa parte di allenamento, il nostro -1 sarà caratterizzato da proposte tecnico-tattiche di breve durata, ma ad alta intensità, con tempi di recupero relativamente lunghi.

In questo articolo ci siamo concentrati su un microciclo composto da 4 sedute di allenamento. Come detto in apertura abbiamo cercato di toccare questo argomento dal punto di vista dell’allenatore e non dal punto di vista dello specialista di condizione fisica.

Sul nostro shop, potrai trovare l’e-book che abbiamo pensato per te qualora tu non disponessi di un preparatore fisico.

Staff FLR

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