“Difendere in un calcio che si professa super offensivo, questa è una delle sfide con cui si confronta un allenatore al giorno d’oggi. Come posso rendere la Fase Difensiva della mia squadra un processo organizzato e funzionale in un calcio sempre più veloce?”
Sul mensile italiano “Il Nuovo Calcio” nel numero di gennaio, sarà presente un articolo di Fil Rouge riguardante la fase difensiva. Siamo ovviamente orgogliosi di essere sul più importante mensile di settore della vicina penisola e ringraziamo la redazione per l’interesse dimostrato. Sempre in contemporanea con questa uscita, siamo lieti di presentarvi finalmente il nostro nuovo e-book specifico sulla fase difensiva. Un’altra delle cose che vi vogliamo segnalare qualora non lo avesse già notato è che il sito di FLR si è rifatto il look.
Tutte queste novità si sposano perfettamente con la missione di FLR. Non ci fermiamo mai, è troppo importante per un formatore o comunque per gli addetti ai lavori nel calcio, continuare a formarsi, svilupparsi, aggiornarsi.
La Fase Difensiva (FD) è un argomento mastodontico da trattare, e spesso si scade in luoghi comuni o superficialità. Alla base della FD c’è una grande organizzazione di base ed una chiarezza di quello che vorremmo andare a trattare. Riuscire a proporre ai nostri giocatori un’esercitazione chiara, e come dicono gli esperti di comunicazione “SMART”, facilita sia il compito dell’allenatore nella proposta e nella correzione, ma soprattutto l’apprendimento e la consapevolezza da parte dei giocatori, che si ritroverebbero in situazioni di gioco ben definite, ma facilmente modificabili, esattamente come accade in partita.
Non possiamo pensare che la classica esercitazione sulla linea dei 4 difensori possa portare benefici a lungo termine sui nostri giocatori, singolarmente, di reparto o ancora di squadra. È chiaro che un’esercitazione, qualunque essa sia, necessita di progressioni e regressioni chiare, oltre che di un filo logico da poter mantenere quando la nostra proposta raggiungerà un livello di complessità importante. Proprio per questo FLR si pone sempre l’obiettivo di mantenere una coerenza ed un filo logico in quello che propone, cercando di tenere in considerazione sempre il lavoro globale, anche in questa fase del gioco che si può decidere di allenare in maniera separata. Lo specialista della FD, dove presente, deve essere a conoscenza del lavoro globale che l’allenatore principale sta svolgendo e svolgerà con la propria squadra, di quale sia l’atteggiamento richiesto ai propri giocatori nelle diverse zone di campo e nelle diverse fasi della partita. Cosi facendo potrà essere un valore aggiunto al lavoro della squadra, senza essere un’entità estemporanea nel gruppo di lavoro.
Cosa proporre?
Nella fase di osservazione, lo specialista dovrà cercare di capire il più possibile le carenze ed i punti di forza dei giocatori che andrà ad allenare. Cosi facendo riuscirà a proporre un lavoro personalizzato in un contesto di reparto o di gruppo di lavoro, senza risultare superficiale nelle richieste specifiche del singolo giocatore. Il consiglio di FLR è quello di partire sempre da esercitazioni semplici e forme di allenamento conosciute al giocatore.
Se ci basiamo per esempio sull’esercitazione Roma (recupero palla in avanti), sarà importante mettere l’accento, se stiamo allenando i difensori, sull’importanza di rimanere compatti con il resto della squadra in avanzamento e soprattutto sulla capacità di lettura del gioco a palla lontana, quindi tutto quello che ne consegue, come potrebbe essere la marcatura preventiva o una più generica copertura preventiva.
È quindi necessario che l’esercitazione proposta rimanga sempre focalizzata sugli aspetti principali della FD(palla-porta-avversario), tenendo in considerazione l’aspetto cognitivo della proposta stessa. Come leggerete sull’e-book, si può allenare un alto carico cognitivo, tenendo un carico fisico moderato o addirittura basso.
Conclusione
Questo articolo ha ovviamente l’obiettivo di attirare la tua attenzione su quello che sono le riflessioni da farsi nella proposta specifica dell’allenamento. Ogni specialista sa che il suo lavoro è di vitale importanza nella proposta globale dell’allenatore, e sarà quindi necessaria una coerenza con il lavoro che l’allenatore principale andrà a proporre e richiedere alla squadra, risultando così per il giocatore sempre più semplice “calarsi nella parte”.
Il formatore FLR dovrà sempre capire quando, come e perché proporre progressioni e regressioni all’esercitazione di base e con l’interazione richiesta ai giocatori, svilupparle e renderle personalizzate al singolo giocatore.
In questo e-book troverete spunti ed esercitazioni di riferimento che siamo sicuri stimoleranno la vostra fantasia di allenatori.
Con i nostri migliori auguri per un 2020 all’insegna del successo e della continua evoluzione delle vostre conoscenze e competenze, ci auguriamo che anche questo ultimo e-book attiri la vostra attenzione come gli altri hanno fatto in precedenza.
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Staff FLR